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EAGLE

Jute

Perchè la Juta come materia su cui dipingere

Contemporaneamente alle decorazioni ad affresco, iniziarono gli studi anatomici su juta. Questo materiale è stato scelto per la sua corposità e per il suo colore ambrato; non è una tela bianca. L'idea di usare questo materiale arriva dai fondali scenici teatrali.

Per 10 anni, il dipingere quotidianamente affreschi mi ha dato un'impostazione veloce e immediata su come dare la massima resa con luci e ombre, lasciando il fondo come terzo colore. L'unica particolarità è che, dato che le jute sono dipinte ad olio, la pennellata non può essere corretta. Non è come i dipinti ad olio che puoi ritoccarli o cambiarli; quando il colore viene applicato, rimane fisso. Il terzo colore è dato dalla juta.

Le prime jute sono un approfondimento sulla resa plastica del materiale con luci e ombre. Troviamo gli studi plastici maschili.

Un'altra particolarità delle mie jute è l'inserimento di metalli o materiali. Il rame e l'oro sono quelli più usati. Le borchie delimitano uno spazio. L'uso dei metalli è nato per dare valore simbolico e concettuale alla comunicazione del dipinto.

I dipinti hanno una forte comunicazione; quello che mi interessa di più è "interessare" lo spettatore, sensibilizzandolo con l'arte verso una denuncia di ingiustizie sociali. Questa sensibilizzazione è legata alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela dei diritti umani e a una promozione di maggiore interazione e inclusione sociale.

"NATIVE" = esempio.

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